Beautiful Freaks 46 – Primavera 2014 – di Lorenzo Briotti (lorenzobriotti@yahoo.it)
Tandyn Almer “Along Comes Tandyn”Il mondo della musica ha recentemente perso Tandyn Almer, piccolo genio familiare solo a chi è intanto a scovare gemme dei Sixties.
Tandyn è autore di tre brani usciti intorno al 1966 che gli hanno donato un po’ di fama (almeno, speriamo, per qualche royalties incassata). Si tratta di “Along comes Mary” cantata dagli Association (vedi BF41) “Sail on Sailor” e “Marcella” riprese dai Beach Boys e di alcune altre piccole gemme come “Anything You Want” per gli sconosciuti Sure Cure e “You Turn Me Around” ripresa dai Ballroom di Curt Boettcher.
La Sundazed ha realizzato “Along Coems Tandyn”, una raccolta di demo. Si tratta di brani composti tra il 1965 e il 1966 ed offrono un’idea di quello che sarebbe potuto essere il disco di Tandyn Almer. Si tratta di canzoni arrangiate in modo ancora primitivo che propongono uno stile non molto lontano da “Pet Sound”dei Beach Boys (Tandyn era amico di Brian Wilson). Stiamo quindi in ambito pop, uno dei sottogeneri che hanno reso grande la California dei Sixties di cui diverse volte abbiamo parlato in questa rubrica. Nella raccolta, i brani sopracitati non ci sono a favore di altri rimasti inediti fino ad oggi. Tra questi, si segnalano”Find Yourself” e “You Turn Me Around” che aprono la raccolta della Sundazed e “Victims Of Chance”.
Gli acetati venivano offerti a vari gruppo californiani legati alla Davon Records. Quanto proposto da Almer, non sembra però aver avuto molto successo. Neanche l’amicizia con Brian Wilson lo ha molto aiutato, a quanto pare. Nel 2013 è stata l’etichetta Sundazed a renderlo grande, con una raccolta uscita proprio nell’anno della sua morte.
Windy Ruthmann Friedman Songbook
Più fortunata invece la carriera di Ruthmann Freidman, folksinger nata nel Bronx e trasferitasi in California giovanissima. Qui, Ruthmann impara a suonare Woody Gutrie e Pete Seeger ed entra in contatto con Country Joe, Jefferson Airplane e Janis Joplin. L’incontro con Van Dyke Parks però, la cambia radicalmente. Nel seminterrato di David Crosby, la Friedman scrive “Windy”, brano che verrà reso celebre dagli Association (ancora loro). Si tratta della sua canzone più famosa, la 61esima più suonata negli Stati Uniti in tutto il secolo scorso.
La Cherry Red Records ha realizzato”Windy: a Ruthmann freidman Songbook” che ripropone una serie di demo sia di brani come “Don’t say no” e “Candy Apple Cotton Candy” ripresi da gruppi minori, sia di brani rimasti inediti fino ad oggi. Nei brani proposti, Ruthmann suona un folk psichedelico con echi di Beach Boys e ovviamente Van Dyke Parks. Il cd è altamente raccomandato.