L’associazione culturale Here I Stay presenta
Here I Stay Festival
V edizione
Sleepwalkers Club / Guspini / Sardinia
30 luglio / 31 luglio / 01 agosto 2010
L’Here I Stay Festival – ormai uno degli eventi più apprezzati dell’estate musicale
italiana – torna questa estate per la sua quinta edizione, in programma il 30,
31 luglio e 1 agosto allo Sleepwalkers Club di Guspini, locale di pietra e legno
immerso in un bosco di svariati ettari di terreno. L’edizione 2010 mantiene
inalterata la formula degli altri anni, quella che ha garantito un successo di
pubblico e critica sempre maggiore. 2 palchi. Oltre venti band da Sardegna, Italia,
Europa, Stati Uniti. Dj set notturni. Posti tenda in mezzo ad un boschetto di ulivi.
Mostre, installazioni, laboratori, giochi. Un’atmosfera di festa e intimità. E il mare
della Costa Verde appena a due passi.
30 luglio | 31 luglio | 01 agosto | 2010
Sleepwalkers Club | Guspini | Sardinia
Le band confermate
Oneida (USA)
Gli Oneida sono una band newyorkese tra le più importanti rivelatesi nel corso anni zero.
Protagonisti principali della nuova ondata di Brooklyn dei primi anni del decennio scorso –
insieme a band del calibro di Liars, Interpol, Yeah Yeah Yeahs – gli Oneida sono stati autori
di dischi fondamentali come Each One teach One (2002) dove hanno messo a punto in
modo chiaro il loro suono e la loro attitudine: garage, psichedelia, kraut-rock, hard e aperture
pop mediate da un gusto del tutto imprevedibile, sempre aperto alle nuove suggestioni e
contaminazioni. L’anno scorso è uscito il loro nuovo disco, l’acclamato rated O, monumentale
triplo LP per circa due ore di musica, in un’opera che rielabora in modo vertiginoso oltre
dieci anni delle loro intuizioni migliori. Gli Oneida sono Kid Millions (batteria, voce), Bobby
Matador (organo, chitarra e voce), Hanoi Jane (chitarra e basso), Shahin Motia (chitarra).
La loro data all’Here I Stay Festival sarà l’unica in Italia nel corso del 2010.
http://www.myspace.com/oneidarocks
Three Second Kiss (Italia)
I Three Second Kiss sono una storica band Bolognese di adozione che nel corso di oltre
quindici anni di carriera ha scritto alcune delle migliori pagine di post-rock, noise e post
hardcore in Italia. Chitarra e basso sferraglianti, batteria che gira frenetica, per un suono
nervoso e tagliente, di grandissimo impatto live. Nel 2008 è uscito il loro ultimo album, Long
Distance, su Africantape.
http://www.myspace.com/threesecondkiss
G.I. Joe (Italia)
“Noise funkabbestia duo”, così si presentano su MySpace i bolognesi G.I. Joe. E parlando
della loro musica la spiegano con queste parole: “una catartica violenza, qualcosa che ti fa
sudare e ti scarica, ti agita e ti arrapa…”. Un cortocircuito di noise, psichedelia, kraut e funk
ad altissimo voltaggio. I biglietti da visita sono un disco d’esordio per la Fooltribe, diverse
uscite a tiratura limitata – tra cui uno split coi Movie Star Junkies – fino al recente ep, Tropico,
uscito per la Holiday Records.
http://www.myspace.com/gijoesucks
Mujeres (Spagna)
I Mujeres sono una band spagnola (da Barcellona) rivelazione assoluta per chiunque ami il
garage nelle sue declinazioni più selvagge, svagate e pop. Nel sito del Primavera Sound (dove
suoneranno quest’anno) li presentano così: “se fossero nati a Los Angeles, sarebbero sicuramente
nel catalogo della In the Red Records e girerebbero in tour con i Black Lips…”.
http://www.myspace.com/mujeresdebarcelona
Drink to Me (Italia)
Nuovo gioiello di casa Unhip Records, i tre torinesi Drink To Me sono tornati da pochissimo
con il loro secondo album, Brazil, che ne ha confermato e rilanciato il talento: un mix organico
di post punk, psichedelia ed elettronica che suona veramente micidiale. Estro e potenza
che trovano riscontro anche dal vivo, con un live di grande intensità.
http://www.myspace.com/drinktomeband
Buzz Aldrin (Italia)
Un demo registrato in salotto, un ep di esordio uscito su cassettina a tiratura ultralimitata, un
suono situato tra le avanguardie post punk – Wire, Pil, Suicide, tanto per gradire – shoegaze
e garage, i Buzz Aldrin (tre ragazzi che vivono a Bologna) sono una band che nel giro di
pochissimi mesi è riuscita ad entusiasmare la critica e a far appassionare un pubblico ormai
in crescita. Anche grazie al loro grande talento live.
http://www.myspace.com/buzzaldringroup
Fair Ohs (UK)
“Like Paul Simon, but… you know… punk”. I Fair Ohs sono una band londinese che ha appena
iniziato a farsi conoscere con una manciata di singoli, cassettine e 7’ davvero incendiari:
reminiscenze garage, punk tropicale, afro-beat, anima pop e una freschezza che fa pensare
alle notti estive sotto un cielo di stelle e una giornata al mare bevendo drink sotto l’ombrellone.
Saranno una delle sorprese dell’Here I Stay Festival.
http://www.myspace.com/theemightypharoahs
Bradien (Spagna)
I Bradien sono una band che nasce a Barcellona nel 2005 con un’idea sonora molto chiara e
suggestiva: decostruire il pop attraverso collage sonori che attingono da suoni esotici, colonne
sonore, folk e dub. Un trio di musica elettronica che parteciperà anche al Sonar di quest’anno.
http://www.myspace.com/bradien
Criminal Jokers (Italia)
In giro già da cinque anni ma ancora poco più che ventenni, i Criminal Jokers suonano un folk
punk dagli sconfinamenti new wave, con approccio prevalentemente acustico e un set particolare,
con batteria minimale (che il cantante suona in piedi), basso acustico, chitarra semiacustica e tre
voci. Il loro primo disco – registrato da Max Stirner – è stato prodotto da Appino degli Zen Circus.
http://www.myspace.com/thecriminaljokers
His Clancyness (Italia)
His Clancyness è il progetto solista di Jonathan Clancy, già con Settlefish e A Classic Education.
L’anno scorso è uscito il suo debutto su cassettina a tiratura limitata per la Secret
Furry Hole, con un pugno di belle canzoni registrate in casa che mescolano atmosfere sognanti,
pop riverberato e loop ritmici. E quest’anno uscirà anche il nuovo ep, Always Mist,
per l’americana Mirror Universe Tapes (label di Washed Out e Toro Y Moi).
http://www.myspace.com/hisclancyness
Musica per bambini (Italia)
Progetto musicale originalissimo in cui la musica elettronica incontra il teatro, la fiaba e la
“costruzione di mondi”, Musica per bambini propone un live del tutto imprevedibile, un dramma
buffo dove improvvisazione e proposta dei brani dei dischi giocano una parte egualmente
importante. L’ultimo album, DioControDiavolo, è uscito due anni fa per la Trovarobato.
http://www.myspace.com/musicaperbambini
My Bubba and Mi (Danimarca)
Le My Bubba & Mi vengono dalla Danimarca, sono tre ragazze che hanno iniziato a suonare inseieme
nella cucina della casa in cui vivono, un appartamento di Copenaghen. Da quelle sessioni
– sempre realizzate prima di colazione o dopo mezzanotte, precisano – è uscito fuori un suono
leggero leggero, un folk garbato e dolcissimo dalle tonalità tenui color pastello. Deliziose.
http://www.myspace.com/mybubbaandmi
Comaneci (Italia)
Una voce – quella di Francesca – tra le più emozionanti in circolazione. Una sequenza di
canzoni stupende nella loro bellezza scarna e semplice, fuori dal tempo. I Comaneci tornano
all’Here I Stay Festival nella nuova formazione – Francesca Amati, chitarra e voce, e
Glauco Salvo, chitarra elettrica e banjo – a qualche mese dall’uscita del loro nuovo disco,
You a Lie, per Here I Stay, Madcap Collective e Fooltribe.
http://www.myspace.com/comaneciband
Signorafranca (Italia)
Duo elettronico cagliaritano attivissimo negli ambiti della musica di ricerca, tra installazioni
audiovisive e sperimentazioni sonore, i Signorafranca si presentano all’Here I Stay Festival
nella loro veste più contaminata: con un set a metà tra live e mash-up che ingloba elettronica
e citazioni post punk, new wave e post rock.
http://www.myspace.com/signorafrancamusic
Tavrvs (Italia)
Tavrvs è un progetto musicale che nasce a Roma due anni fa, ispirandosi al suono French
Touch e alla musica electro nord-americana. Vittorio e Niccolò sono due producer che – oltre
ad aver suonato con gente come i 2ManyDjs e Fischerspooner – si dedicano al lavoro in studio
e a live in cui propongono produzioni proprie mixate con sampler tratti da pezzi noti o meno
noti dagli anni ‘70 ad oggi. Risultato? Riescono a far saltare anche il pubblico più reticente…
http://www.myspace.com/tavrvs
Two Bit Dezperados (Italia)
Tropicalismo di Os Mutantes, Veloso e Tom Zè versus country e blues rurale. Si può riassumere
con questa formula l’alchimia musicale dei Two Bit Dezperados, dapprima duo
sardo-portoghese composto da Tommaso e Angela, ora quartetto con l’ingresso di Nicola
alla batteria e Claudio (Rippers, Love Boat) alla chitarra. Pura energia rock’n’roll.
http://www.myspace.com/twobitdezperados
Trees of Mint (Italia)
Una voce soffusa e una chitarra dilatata che vanno a delineare un suono intimo, brumoso,
da ascoltare seduti in terra tutti in silenzio. Trees of Mint è un artista cagliaritano – ma da
qualche anno a Bologna – che all’Here I Stay Festival 2010 presenterà il nuovo set, con tutte
le canzoni che andranno a far parte delle registrazioni per il suo secondo disco.
http://www.myspace.com/treesofmint
Vanvera (Italia)
Songwriter scuro e viscerale, con voce catramosa da qualche parte tra un Nick Cave e un Johnny
Cash, Mauro Vacca a.k.a. Vanvera si proporrà all’Here I Stay Festival tra “vecchi” pezzi,
ormai celebri, e i nuovi brani che andranno a far parte del secondo, attesissimo album.
http://www.myspace.com/vanvera
Parte la campagna prevendite
Fino al 15 luglio l’abbonamento all’Here I Stay Festival è acquistabile in prevendita sul sito
www.hereistay.com al costo di 30 euro (diritti di prevendita esclusi). L’abbonamento potrà
essere acquistato direttamente anche all’ingresso del festival al prezzo di 35 euro, mentre
l’ingresso giornaliero costerà 20 euro.
L’abbonamento si può trovare in prevendita anche presso “Laboratorio Follevolo” in via Garibaldi
90 a Cagliari.
Visto il successo delle edizioni passate e le richieste molto elevate, i posti tenda saranno
limitati. Come gli altri anni vale la regola: chi prima arriva meglio alloggia!
I posti tenda saranno assegnati al vostro arrivo fino ad esaurimento spazio tende.
Here I Sketch
In occasione della 5° edizione del festival nasce “Here I Sketch”, la collettiva di grafica e illustrazione
che ha come tema proprio la “giraffa” simbolo rappresentativo di Here I Stay e del
festival. Chiunque può partecipare, basta un’idea da mettere in pratica! I lavori selezionati
saranno esposti in un’area apposita all’interno del festival, mentre gli autori avranno diritto
all’accesso gratuito all’evento.
Vuoi partecipare? Scatena la fantasia e reinventa la “giraffa Here I Stay”. Le opere (preferibilmente
su carta) dovranno avere come dimensioni massime il formato A3 (29,7 x 42 cm) e
non dovranno avere cornice.
Modalità di partecipazione:
Manda una mail entro il 20 giugno 2010 a sketch@hereistay.com con:
– Il tuo nome e cognome;
– I tuoi contatti (e-mail e cellulare);
– Il tuo indirizzo;
– La tua mini-bio (max 400 caratteri)
– L’ anteprima allegata della tua “giraffa” in formato digitale (jpg, gif, pdf, tif, max 150dpi)
Gli autori delle “giraffe” selezionate verranno contattati il 25 giugno 2010 via mail per definire
i tempi e le modalità di consegna e restituzione delle opere. La partecipazione è gratuita.
Per maggiori informazioni: Simone Ambu – Roberta Conigiu (hereisketch@gmail.com)
Here I Stay Festival, un ponte tra Sardegna ed Europa
Fin dall’inizio il festival nasce non solo come vetrina per le band di casa Here I Stay, ma
anche con l’obbiettivo di creare un appuntamento annuale in cui mettere a confronto band
sarde con le migliori band della scena mondiale, cercando di attirare una audience internazionale
facendo leva non solo sull’elevato livello musicale delle line-up proposte, ma anche
sulle bellezze naturali e culturali presenti nell’Isola. Il festival si è sempre svolto allo Sleepwalkers
Club di Guspini, un locale immerso in un bosco di querce da sughero, a pochi
chilometri dallo splendido mare della Costa Verde.
A proposito di Here I Stay
Here I Stay Records è un’etichetta collettivo che nasce ufficialmente nel 2006. L’atto di nascita è
sancito con la pubblicazione del primo disco omonimo dei Golfclvb, ormai andato esaurito da tempo.
L’etichetta nasce principalmente per dare sfogo ad alcuni fermenti che andavano prendendo
forma in quegli anni, con numerose band che cercavano il modo migliore per pubblicare un disco
e che intendevano sviluppare gli strumenti per riuscire a divulgare la propria musica, con live, festival,
collaborazioni, tournée. In questo senso si è sempre indirizzato il lavoro dell’etichetta: non
solo pubblicazione di dischi, ma supporto attivo e concreto a tutte le band pubblicate. Sul fronte
discografico, nel giro di poco tempo escono altri dischi: l’esordio omonimo dei Plasma Expander
(in collaborazione con Wallace records), Happy Boys Cry Loud dei June, I Wish Upon a Scar di
Vanvera, Micro Meadow di Trees of Mint. tutti dischi che ottengono ottimi riconoscimenti dalla critica
e che contribuiscono a portare all’attenzione generale che la scena musicale sarda c’è ed è di
grande livello. Molto variegata, peraltro: dal post rock dalle venature blues dei Plasma Expander al
cantautorato scuro di Vanvera, dal pop di impostazione sixties dei June a quello brumoso, dilatato
di trees of Mint, passando naturalmente per l’indie rock abrasivo dei Golfclvb. Intanto l’etichetta
stringe rapporti e avvia collaborazioni con altre realtà importanti della scena musicale italiana. In
questo senso è indirizzata la partecipazione all’uscita dell’LP di We Don’t Need the Outside di Bob
Corn, insieme a Fooltribe, Smartz, Boring Machines e Madcap Collective. Dopo qualche mese di
pausa sul fronte discografico, nel 2009 Here I Stay torna con l’uscita del singolo in formato minicd
(Wait for a Long time + Jeez) di un’altra band sarda, i Love Boat, già forti di un paio di tournée europee
e di un successo crescente a livello internazionale. Il 2009 discografico di Here I Stay si chiude
con una tripletta importante: il secondo album dei Plasma Expander, Kimidanzeigen, sempre con
Wallace insieme a Bar la Muerte, Bloody Sound, Valvolare, Burp, trasponsonic, Brigadisco. Il singolo
d’esordio, in formato sette pollici, della nuova scommessa Here I Stay, gli oristanesi Raw Rave
Groove (Like a Virgin in a Chapel + Ride). E infine You a Lie, il secondo disco dei Comaneci, band
di ravenna, in collaborazione con Madcap Collective e Fooltribe.
Web
www.hereistay.com
www.myspace.com/hereistay
Info e press
Mattia Mulas, 3282675667 info@hereistay.com
Andrea Tramonte, 3408046965 press@hereistay.com – andreatramonte1@gmail.com