Beautiful Freaks 49 – Inverno 2015 – di Lorenzo Briotti (lorenzobriotti@yahoo.it)
Il gruppo nasce a Seattle verso la fine degli anni Cinquanta. Il repertorio è basato su cover e pezzi propri che si rifanno al rock’n’roll e al primo surf strumentale. Con l’album “Tall Cool One” del 1959 arriva il grande successo. Il disco prevalentemente strumentale, è l’essenza di quello che verrà chiamato “Frat Rock”, un tardo rock’n’ roll dei primi anni Sessanta più passionario e “rurale” che si suona prevalentemente ai party studenteschi. Il momento storico è quello che John Landis racconterà in Animal House.
“Louie Louie” è il brano manifesto di questo genere. Scritto da Richard Berry e riproposto nella storia del rock in più di 1500 versioni, il brano venne reinterpretato per la prima volta dai Fabolous Wailers per poi essere “scippato” e suonato da un altro gruppo di Seattle nato sulla scia dei Wailers: i Kingsmen. Il brano, in questa versione ebbe un successo strepitoso. I Kingsmen erano uno dei tanti “figli” musicali dei Fabolous Wailers, il gruppo che oltre al “Frat” aveva inventato il “Northwest sound” a cui apparterranno anche i grandissimi Sonics ed altri gruppi della zona tra cui i Galaxies, i primi Paul Revere and The Raiders, i Frantics e i Viceroys.
I Wailers sono stati dunque i primi a creare il suono di Seattle dell’epoca ed anche i primi ad influenzare mostri sacri del surf come i Ventures. Gli inizi “Frat” sono documentati con tre album realizzati tra il 1959 e il 1963. Lux Interior dei Cramps, uno che di queste cose certamente se ne intende, di loro dirà: “When it comes to the end of the millenium lists of the greatest rock’n’roll album of all time, forget about the Beatles, the Eagles, the Greables or the Shmeables. The Fabolous is the real tough badass hoodium staff that made rock different from all the pop crap that came before it. The 45 version of “Dirty Robber” is one of the greatest rock vocals ever recorded”.
Nel 1966 il cambio di etichetta (United Artists) e il tempo di un album sostanzialmente simile ai due primi dal titolo “Outburst”. Poi arriva il 1968 e prima dello scioglimento c’è spazio per un album psichedelico dal titolo “Walk Thru the people” uscito per la Bell.
I Wailers sono stati insomma uno dei gruppi tra i più “seminali” della storia del rock. A Seattle, se non ci fossero stati loro non ci sarebbero stati due mostri sacri come i Sonics e i Kingsmen e, chissà, magari non ci sarebbero stati nemmeno i Nirvana…