Beautiful Freaks 25 – Inverno 2007 – di Lorenzo Briotti (lorenzobriotti@yahoo.it)
I Flame nascono come Flames nel 1964 in Sud Africa e diventano una tra le più popolari band del Paese. Il gruppo è all’epoca un classica band che suona cover di pezzi soul. Nel ’68 decidono di partire per l’Inghilterra dove incidono per la Page One un album, “Burning Soul”. Il successo non arriva nel Regno unito, dove di band straniere trapiantate sull’isola se ne contano gia parecchie, ma i Flames la spuntano riuscendo a suonare in diversi club londinesi. La svolta arriva una sera del luglio del ’69: i Flames suonano in un Nightclub e vengono ascoltati da Al Jardine e Carl Wilson dei Beach Boys, quest’ultimo in Inghilterra alla ricerca di nuovi talenti per lanciare la nuova etichetta Brother Records direttamente gestita dai fratelli Wilson; oramai è fatta, cambiato il nome in Flame per evitare confusioni con i famosi “Famous Flames” del da poco scomparso James Brown, partono per la California a registrare un nuovo album.
Il disco, registrato tra l’ottobre del 1969 ed il luglio del 1970 , pur beneficiando della produzione di una superstar viene arrangiato in totale libertà dal quartetto sudafricano, formato dai tre fratelli Fataar, Steve, Edries e Ricky e da Blondie Chaplin. Il disco non raggiunge nessun risultato apprezzabile, così come i due singoli estratti; il suono unisce le buone capacità dei Flame di suonare dal vivo alla melodia stile McCartney, che fra l’altro ascoltandoli a Londra li aveva definiti come una delle migliori band del periodo. Tra gli undici brani del disco, “Get Your Mind Make Up” è forse la migliore . Ristampato da poco dall’etichetta Fallout Records, è un album altamente consigliato ai fan del power pop e per chi ama i Beach Boys degli anni successivi all’epoca surf. Ricky Fataar e Blondie Chaplin hanno suonato nella metà degli anni ’70 in tournee con i Beach Boys: il secondo ha anche partecipato nei tardi anni ’70 ai Rutles, gruppo che si inventò una riuscita parodia dei Beatles.