Beautiful Freaks 47 – Estate 2014 – di Lorenzo Briotti (lorenzobriotti@yahoo.it)
Poppees “Pop Goes The Anthology”
Negli anni Settanta, sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna, ci sono stati diversi tentativi di riproporre la musica dei Beatles nella loro versione iniziale, quella cosiddetta Merseybeat. Non si tratta di semplici cloni ma di veri e propri cultori dei Fab Four che provano a riportare indietro nel tempo le lancette della storia della musica. Si tratta di un movimento trasversale e difficile da etichettare (oggi molti questi gruppi vengono inseriti più o meno giustamente nella categoria power pop). Oltre alla musica quasi fedele, anche il look torna ad essere quello delle origini: cravatte finissime, beatle boots, capelli a caschetto.
Gli esponenti di punta sono i Rocking Horse, Liverpool Echo, (i componenti di queste band avevano militato in gruppi degli anni Sessanta di Liverpool) gli Spongestones, i Pleasers per citare i più importanti, a cui vanno aggiunti i Rutles, riuscita parodia dei Beatles finita anche per diversi anni sulla tv britannica.
A questo genere appartengono anche i Poppees, band di New York che registrò due sette pollici per la mitica Bomp Records. Quel che resta dell’etichetta che fu di Greg Show, nel 2010 ha realizzato “Pop goes the anthology” che ripercorre tutta la storia discografica dei Poppees (singoli e live al CBGB’s e in altri club della Grande Mela) tra il 1975 e il 1978. Ai cultori della scena proto-punk americana basta citare pezzi come “Jealousy” “If She Cries” o “Love of The Loved”, quest’ultimo un vero e proprio omaggio a Lennon e compagni.
Il gruppo al CBGB’S ci suonò molto partecipando anche alla pellicola commemorativa”Blank Generation“.
Oltre ai Beatles, la musica dei Poppees è influenzata dal punk-rock di New York (gli Heartbreakers di Johhny Thunders su tutti). Non a caso, dopo i singoli per la Bomp i Poppees si divideranno in due formando due band di tutto rispetto: Boyfriends e Sorrows, due piccoli classici del power pop.