Walking Mountains

WALKING MOUNTAINS
40033 records, 2013

Le righe a disposizione sono poche per descrivere l’ultimo lavoro di Bartolomeo Seiler (resident al Link di Bologna nei novanta e molto altro ancora), anche la definizione di concept-album è stretta. L’autore cura ossessivamente ogni aspetto del disco per oltre un anno e finalmente le montagne iniziano a muoversi. Walking Mountains è un ressamblemant (qui iniziano le inevitabili banalità) in crescendo di rock, punk, elettronica, industrial, minimal e altro fra cui qualcosa di tedesco. Il filo rosso che lega idealmente tutte le tracce è la Rivoluzione, dalla suggestiva intro all’ultimo brano (Ὀδύσσεια book XII). La Rivoluzione intesa anche nella sua versione più cruda, disincantata, ruvida. Rivoluzione in un mondo senza poesia (No Poetry) con una moltitudine di lavoratori precari (The Ballad of Precarius Worker, una amara poesia) ed una classe dominante ben salda al comando (The Dominant Class). I toni opprimenti sembrano cedere il passo nelle tracce successive a ritmi quasi etnici o club (n.9 e Wtf) ma è solo un’illusione: l’anima rock, distorta e psichedelica riemerge prepotentemente fino alla fine (Holding Back, My Revolution). La Rivoluzione è atto collettivo, come la forma di finanziamento scelta da Seiler, un crowdfounding andato in porto sotto il marchio 40033 records.

Voto: 7.5

CICERUACCHIO