La traccia iniziale dell’album, Lustville, segna da subito il percorso sonoro che The Star Pillow vogliono farci seguire introducendo un’atmosfera rassicurante, ovattata e loop leggermente malinconici. Dieci tracce di musica ambient, raffinata e ricercata, tutte strumentali che, come affermano loro stessi, sono musica per immagini dove idee e sensazioni si mischiano di continuo proponendo alchimie sempre diverse volte a raccontare, con le note, immagini e sensazioni. Fattore ambientale è il terzo lavoro del gruppo, un duo nato da un’idea di Paolo Monti (chitarre e live electronics) e accompagnato da Federico Gerini (piano, keys), per un totale di ben 70 minuti di musica da ascoltare o semplicemente lasciar scorrere in sottofondo per rimanere rapiti, di tanto in tanto, da un’accelerazione improvvisa o da un’atmosfera irripetibile. Oltre alla lunga title track (una storia nella storia), da segnalare le “fughe” del pianista in Ral 3031, le più riflessive Mindfulness, Travelling Notes e soprattutto Orwell dove la tensione emotiva raggiunge l’apice e basta il titolo per riempire le pause fra una nota e l’altra. Infine una menzione particolare all’incalzante Problem Solving il cui abbrivio non sfigurerebbe come colonna sonora di un poliziottesco anni 70 (chapeau).