honeybird & the birdies

Loro sono strambi ed eclettici ed io li adoro… approfitto della tappa catanese del loro You Should Reproduce Tour per fare quattro chiacchiere con questi tre artisti così diversi eppure così simbiotici tra loro.

Da un professionalissimo appuntamento nel luogo del concerto ad una serata piacevolissima e divertente il passo è stato breve… ho avuto il piacere di conoscere oltre che tre musicisti geniali e molto intelligenti, tre sorrisi diversi e di cui mi sono innamorata allo stesso modo, questo è il solo motivo per il quale ho deciso di non dilungarmi in inutili introduzioni, c’è tanto da leggere e da sapere.

Per un caffè prima del live, la nostra location perfetta è una gelateria, un tavolo all’angolo, il mio fedele registratore e tutta la verve degli Honeybird & The Birdies, questa volta si rischia il colpo di fulmine, attenti!!!

 

INIZIAMO GIUSTO DAI LIVE, DOVE SIETE STATI? DOVE ANDATE DI BELLO?

P-birdie: Il disco è uscito il 24 ottobre e appunto stiamo girando l’Italia, abbiamo fatto il nord e adesso siamo nel sud. Abbiamo anche fatto un tour all’estero, in Francia, Belgio e Olanda, abbiamo suonato all’Eurosonic che è un festival a Groningen molto figo e adesso stiamo facendo questo giro siculo, molto intenso, da come hai potuto vedere anche tu durante il soundcheck…

ARRIVERETE FINO ALLA FINE?

P-birdie: Assolutamente si, per forza! Perché oltre al suonare vedi città, conosci persone, mangi le cose del posto, prendi appunti nei dialetti… questo è un aspetto fondamentale che poi rende il viaggio figo.

DI VOI SI E’ DETTO E SI È LETTO DI TUTTO E MOLTO, MOLTO BENE; MA ALLA FINE CHI È CHE VIENE AI VOSTRI CONCERTI?

honeybird: Gente curiosa! Abbiamo grandissima fiducia nel popolo italiano e nel popolo del mondo che abbia sete di novità. Non proponiamo novità, abbiamo molto contenuto, molto divertimento, fiori, balli, musica, allegria, idee o stimoli, ci dedichiamo tanto a questo e quindi quelli che vengono sono curiosi infondo. Recensioni e cose varie vanno bene per poterci assicurare dei concerti.

ANCHE PERCHÈ NEGLI ULTIMI ANNI IL MONDO DELLA CRITICA MUSICALE VA AVANTI SEGUENDO I “FENOMENI”, MA IL REALTA’ IL DISCO LO COMPRA CHI VIENE AL CONCERTO…

honeybird: Si, cerchiamo di essere più concreti possibile, di lavorare bene, di offrire sempre uno spettacolo fatto bene, in qualsiasi situazione in cui ci troviamo, quindi il pubblico varia molto. Ieri a Palermo c’era di tutto: nonni, bimbi, è fantastico!

Walkietalkiebird: Poi questo gruppo ha una strana capacità di attrarre dei personaggi particolari e renderli parte della famiglia… (personaggi a cui gli Honeybird danno degli strambi “bird name”)… Bird name è il nome che viene attribuito a tutta una serie di persone che hanno a che fare con questo gruppo, ma non si dà proprio a tutti, è una cosa che va sudata…

QUANDO VI FERMERETE PER FAR SPAZIO A QUALCOSA DI NUOVO?

honeybird: Abbiamo una data ad aprile a Roma e stiamo dandoci da fare per avere due nuovi brani da suonare lì. E’ uscito (solo) da quattro mesi il secondo album però già stiamo pensando al terzo. Secondo me fermarci sarà una cosa intelligente, comunque non ne abbiamo ancora parlato perché dovremmo avere abbastanza brani per farlo… ci sarà un processo intenso in sala di registrazione.

UNA COSA INSOLITA DATO IL SOGGETTO: A QUESTO ALBUM HA COLLABORATO COME PRODUTTORE ARTISTICO ENRICO GABRIELLI… LUI È UN PAZZO VISIONARIO (MUSICALMENTE PARLANDO), VOI SIETE STRAMBI… COME È NATO QUESTO MATRIMONIO ARTISTICO?

honeybird: No, perché insolita… un sms… c’era molta stima. Non lo sapevamo ma anche lui aveva stima verso di noi… ed è successo che ci siamo beccati ad un festival e gli abbiamo regalato il cd, il terreno era quasi…

VI STAVATE SPIANDO INSOMMA…

…si, quindi alla fine in tour una volta gli abbiamo mandato un sms dicendo “ti va di produrre il nostro secondo album?” e lui ha risposto di sì e da lì è nato il lavoro (YOU SHOULD REPRODUCE), ma ci sentiamo quasi tutti i giorni. Ieri è venuto al concerto a Palermo, oggi ci siamo sentiti via mail, c’è una follia/sintonia che è una cosa fortissima, cioè se lui non fosse così impegnato sarebbe dentro il gruppo. È la sua prima produzione, non aveva mai prodotto un disco.

MA VOI… TRA ANIME COSì DIVERSE, ANCHE MUSICALI CREDO DATE LE ORIGINI TANTO DIVERSE, COME SI INCROCIANO QUESTE STRADE?

honeybird: A volte come le autostrade, a volte anche no… ci lavoriamo molto.

P-birdie: Si incrociano in quello che poi è il risultato che si sente…

(VI RISPARMIO I COMPLIMENTI AL MIO SMALTO MANGIUCCHIATO, ANCHE SE HO PROMESSO A MERG DI ACCENNARE ALLA COSA…) NON CREDO ABBIATE MOLTO TEMPO PER VOI STESSI ULTIMAMENTE, PER ASCOLTARE MUSICA… IMMAGINO VOI TRE SU UN PULMINO A LITIGARE PER COSA ASCOLTARE DURANTE I VIAGGI…

P-birdie: In viaggio ascoltiamo cose improbabili… ogni tanto facciamo un ascolto dell’album tutti insieme, però è molto raro. Ascoltiamo cose che magari a casa da sola io non ascolterei, così a caso si passa dalla musica classica, alla musica araba, alla musica brasiliana, all’italiana… davvero di tutto.

honeybird: Musica rivoluzionaria o sud americana, siamo molto aperti e ognuno ha delle influenze ovviamente diverse… ci sono dei gruppi che mi piacciono moltissimo ma non ho questi dischi, allora non ascoltiamo molte cose nuovissime, a parte quando incontriamo gruppi che a volte ci danno i loro cd, però ci sono dei dischi che vorrei avere… o che ho scaricato che però non ho sul cd…

DI UN VOSTRO VECCHIO LIVE, A PARTE I COLORI E LE STRAMBERIE, HO UN RICORDO STRANO, AD UN CERTO PUNTO RICORDO DI AVER SENTITO IL PUNK… C’È LA MUSICA BRASILIANA, UN PO’ DI SPIRITO GITANO E POI C’E’ IL PUNK… SE RIESCI A FARE UNA COSA DEL GENERE O SEI TOTALMENTE PAZZO O SEI GENIALE (COME VOI)…

honeybird: Io amo il punk, personalmente ho ascoltato tanto punk quando avevo 13-14 anni, mi affascinava molto, poi ho iniziato a studiare musica e ho schifato tutte quelle cose che mi piacevano tanto… poi sono tornata ad ascoltare quelle cose insieme a molte altre… c’è un elemento punk e anche un elemento sperimentale…

P-birdie: La cosa figa è che non ci mettiamo d’accordo, se vogliamo fare un pezzo punk o vogliamo fare un pezzo folk lo facciamo ed esce questa “cosa”…è una bella “cosa”.

RICOMPONIAMOCI UN PO’, VI VOLEVO CHIEDERE UNA COSA SERIA, VISTO CHE VOI SIETE STATI TRA I PRIMI AD ADOTTARE QUESTA MENTALITA’. PARLIAMO DEL FENOMENO DEL CROWDFUNDING… VOI AVETE RACCOLTO UNA CIFRA ESORBITANTE (SI PARLA DI 7MILA DOLLARI CIRCA) PER LA PRODUZIONE DEL SECONDO DISCO. MA IO MI CHIEDO SE UNA COSA DEL GENERE FA PIU’ BENE ALLA MUSICA IN GENERALE O SOLO ALL’ARTISTA?

Walkietalkiebird: Questa è una domanda difficilissima, perché tutto sommato chiedere dei soldi è sempre una cosa strana, la verità è che fondamentalmente l’arte ha dei costi, a parte la poesia dell’arte i costi reali ci sono e spesso vengono sottovalutati. In questo caso si apre un foglio-costi alle persone, gli si dice “noi spenderemmo tanto per fare questa cosa, ci supportate perché noi non abbiamo questi soldi?”…

P-birdie: Un sacco di persone ci ha scritto chiedendoci informazioni, consigli sul crowdfunding… per noi era una scommessa, invece abbiamo raggiunto e superato la cifra.

Walkietalkiebird: Avevo avuto la fortuna qualche tempo prima di fare una ricerca per l’università e mi ero appassionato molto a questa cosa e ci credevo perché vedevo che stava attecchendo molto in tutto il mondo e che prima o poi sarebbe arrivata anche in Italia, ovviamente bisogna farlo con correttezza.

QUESTO SIGNIFICA CHE NONOSTANTE TUTTO ESISTE ANCORA QUALCUNO CHE CREDE NELL’ARTE, DATO CHE È UN PERIODO UN PO’ DIFFICILE PER CHIEDERE DEL DENARO…

honeybird: Noi avevamo Enrico che aveva la visione di come sarebbe uscito il nostro disco, di come registrarlo, missarlo e da soli non sarebbe stato possibile realizzarlo, quindi siamo stati molto trasparenti nel farlo… io non sono d’accordo con le critiche… in generale credo che il progetto che è valido riesce a racimolare una rete di sostegni, alla fine se c’è trasparenza e creatività va bene… c’è chi lo fa per promozione e basta.

Walkietalkiebird: Secondo me è una modalità che può essere rispettata, poi se uno non vuole aderire è libero di non farlo.

MA PARLIAMO DEI PREMI CHE VI SIETE INVENTATI PER I VOSTRI SUPPORTERS…BELLISSIMO!!!

Walkietalkiebird: Una delle cose più belle è stato un concerto fatto via skype a Los Angeles con un pubblico fondamentalmente americano…

P-birdie: Eravamo impegnati giorno dopo giorno con delle cose assurde, chi aveva vinto un video di trenta secondi dove noi suonavamo e cantavamo il loro nome. In ogni stanza della casa ci cambiavamo tutti quanti, poi dentro la vasca da bagno, poi in salotto…

honeybird: Comunque si trova tutto su youtube quindi c’è proprio la prova di tutto quanto.

SIAMO QUASI AL CAPOLINEA… DOVE VI TROVA CHI VI VOLESSE CERCARE?

P-birdie: Online ovunque… principalmente sito internet honeybird.net, abbiamo la pagina facebook, canale Youtube, Soundcloud, Bandcamp… proprio ovunque.

honeybird: Su Soundcloud ci sono dei brani nostri da scaricare (gratuitamente) per chi è curioso e poi ai concerti si possono sempre trovare sempre i nostri album.Saremo al Primavera Sound a maggio che è un festival gigante con una lineup incredibile!

FINITE VOI! SALUTATE COME VOLETE, CHI VOLETE, SENZA CENSURE… LIBERATE GLI UCCELLINI…

honeybird: – Ciaaooo Maruskaaaaaaa!!! (e hanno aggiunto un “sei stupenda” corale… la mia autostima è salita di qualche piccolo passo, come potevo ometterlo!) Allora Battiato, siamo contenti che tu sei l’assessore alla cultura e ti auguriamo veramente di riuscire  a fare grandi cose perché c’è moltissima bella musica in Italia e in Sicilia…e noi siamo qui se vuoi organizzare qualcosa…E VI VULEMU BENE!!!

 

a cura di Maruska Pesce