Zach Schimpf è un autore musicista tuttofare che cura ogni aspetto della sua musica. A soli sei mesi dal precedente lavoro, da Saint Louis, Illinois, pubblica “Sleeping” un album diverso dai precedenti. L’Estate è da poco finita e la sera la temperatura è scesa di quel tanto che basta per desiderare a fine giornata il tepore intimo delle coperte. L’ascoltatore scivola lentamente dentro il letto, i pensieri sempre più rarefatti tendono all’etereo . Le chitarre intrecciano con i sintetizzatori morbidi e armonici trame raffinate, le voci angeliche accompagnano in quel piacevole stato di stordimento quando si è sospesi fra sogno e realtà e i pensieri assumono contorni sfumati (“Out of It”). Non mancano momenti più vivaci come “Everything happens for no reason” con accenni club presenti già nel pezzo d’apertura “Sundogs”, o indie “Breathing”. Forse il brano simbolo di questo album, per sonorità e sensazioni è “Blinding”. Gli ultimi due brani preannunciano la fine di questo piccolo viaggio giornaliero, diminuiscono i battiti e le voci si dissolvono dolcemente nei synth (“Cicadas”). Buona notte.