LA BELLA È LA BESTIA
Ams Records/BTF, 2012
Si nota subito la forte presenza delle tastiere che offrono come ogni buona prog-band che si rispetti il classico tappeto molto pesante, e l’altra cosa che subito si nota è la totale assenza della chitarra. È un’assenza che però non si fa sentire, perché davvero i suoni sono molto ricchi pieni oltre che dei suoni di tastiera, di cello, batteria, basso e molti strumenti a fiato (c’è addirittura la presenta di Ray Thomas dei The Moody Blues al flauto in Orribile mia forma).
Tutto il disco è fondato nella parte cantata sulla contrapposizione dei vari personaggi che narrano dal loro punto di vista la storia, ed è molto apprezzabile la capacità vocale del cantante Riccardo Ruggeri di interpretare tutti i personaggi utilizzando timbriche molto diverse, dal tono quasi da orco della Bestia a quello femmineo della Bella, con un buon uso del falsetto e apertura vocale molto considerevole.
Il disco è sicuramente molto consigliato per gli amanti del prog perché le parti strumentali sono davvero ben eseguite e ben arrangiate e comunque rappresenta un’ottima prova in generale.
Voto: 7.5
Piergiorgio Castaldi