Morino Migrante e Combo Luminoso

VOX CREOLA

Venus Dischi, 2o12

Prendete Manu Chao, un pizzico di gipsy e le sonorità e i testi degli ultimi Negrita, con qualche spruzzo dell’orchestra balcanica di Bregovic e avrete il nuovo album di Luca Morino, storico leader della band torinese Mau Mau che tanto successo ha avuto negli anni 90 e duemila.
Il disco parte con S. Maria del deserto un brano pieno di musicalità caraibiche che sembra raccontare una processione immaginaria sotto un sole cocente; poi si cambia subito registro e con Ballata per Mira si ritorna nella sua Torino degli anni ’60 in cui il quartiere di Mirafiori era il cuore operaio della città con un occhio lungo fino ad arrivare ai giorni nostri.
Con Cicale in orbita ci sono sonorità balcaniche così come in Scartaciuk per arrivare a Fino all’ultima spiaggia in cui la figura di Pasolini fa capolino nella sua intera grandezza.
Al centro dell’album c’è quella che è una piccola perla e cioè As Dis: canzone con musicalità arabeggiante e testo in piemontese. Ricorda moltissimo le sonorità del Crêuza de mä di De Andrè.
Campi di battaglia e Lost in Fondovalle sembrano uscite da un film di Sergio Leone, in cui non ci sono i grandi deserti aridi ma le metropoli e le periferie industriali nostrane. Una citazione merita anche la cover di In Zaire di Johnny Wakelin, sulla celeberrima sfida per il titolo mondiale tra Mohammed Alì e George Foreman; la canzone di Morino, Rumble in the Jungle, però ha il testo originale in italiano e una più forte denuncia sociale per la situazione del nord Africa. Un disco molto latino e molto world music, in cui sembra che ci siano troppi generi mischiati ma che in realtà creano un ottimo sound e una fusione stupenda, un lavoro davvero ben fatto.

Voto: 8

Piergiorgio Castaldi