A cura di Lorenzo Briotti (lorenzobriotti@yahoo-it)
Qualche internauta scrive in rete che gli Hudson Brothers dovrebbero essere inseriti nella Hall of Fame americana. Come dagli torto! Gli Hudson sono a dir poco fantastici. Se negli anni Settanta sono in tanti a continuare ad amare il sound prodotto anni prima dai Beatles (Badfinger, Rasperries, Blue Hush ecc..), gli Hudson Brothers sono tra questi. La band nasce ufficialmente nel 1970 a Portland, Oregon, dai fratelli, oggi produttori musicali di un notevole spessore: Bill Hudson (padre degli attori Kate e Oliver), Brett Hudson e Mark Hudson. In verità i tre hanno già inciso diversi 45 giri tra il 1967 e il 1969 per varie etichette, tra cui la Warner Bros, come New Yorkers (“When I’m Gone”, “Mr. Kirby”, “Show Me The Way To Love”, “I Guess The Lord Must Be In New York City”).
I tre fratelli solo nel 1970 decidono di chiamarsi The Hudson. La svolta arriva nel 1972 quando incidono un singolo per la Rocket Records di Elton John e il primo 33 giri, semplicemente chiamato “Hudson” e registrato per la Playboy Records. A questo punto, e siamo nel 1973, gli Hudson diventano Hudson Brothers e da lì a poco arriva la notorietà. Il gruppo infatti, come hanno già fatto diversi “gioiellini “del pop americano (Monkees, Cowsills, Partridge Family, Osmonds) inizia ad apparire in tv. E nel 1974 frequentemente suona allo show televisivo di Sonny and Cher fino a diventare i loro sostituti in estate. Lo show nel 1975 diventa “Hudson Brothers Razzle Dazzle Show”, un “live-action” che va in onda il sabato mattina. Inutile dire che grazie alla tv i loro spettacoli dal vivo sono tutti sold-out. I dischi prodotti fino al 1975 (“Totally Out Of Control”, “Hollywood Situation”e “Ba-Fa”) contengono gemme power-pop con un forte sound beatlesiano. I brani fondamentali sono “Hollywood Situation”, ”So You Are a Star”, “Long Long Day”, “Be A Man”, “Truth of The Matter” e “Spinning The Wheel”.
In questo caso, non diffidate non da quello che vi dicono (qui da noi non li conosce nessuno) ma da quello che vedete: nelle copertine dei loro dischi non facilissimi da reperire, gli Hudson Brothers hanno un look improponibile in giacca bianca e calzoni a zampa, “scoppoletta” in testa e baffoni stile telefilm anni Settanta. Il loro sound però, è davvero fresco e trascinante.