Gli A3 Apulia Project, band etno-folk originaria di Terlizzi (BA) ma “cittadina del mondo”, sta continuando attivamente a portare in giro il disco Odysseia, pubblicato dalla nota etichetta discografica Compagnia Nuove Indye di Paolo Dossena.
Dopo le numerose date estive in giro per i palchi italiani, la prossima performance live della band sarà un ritorno “a casa”, il 9 Settembre 2012, in occasione della due giorni (8 e 9 Settembre) per la 5^ edizione dell’Umbra Forest Folk Festival, ambientato nella suggestiva Foresta Umbra, nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, a Monte S.Angelo, in provincia di Foggia.
Un festival importante, in cui si esibiranno, oltre agli A3 Apulia Project, artisti di tutto il mondo, provenienti dai cinque continenti, dando vita ad una grande festa per sensibilizzare al rispetto dell’ambiente e contemporaneamente far rivivere le atmosfere hippy. Artisti e pubblico, infatti, sono invitati a presentarsi vestiti in stile “figli dei fiori”.
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LA BAND DEGLI A3 APULIA PROJECT:
Il progetto degli A3 Apulia Project nasce da un’idea di Fabio Bagnato, autore, compositore e chitarrista specializzato nello studio e diffusione della chitarra battente, classico strumento della tradizione popolare dell’Italia meridionale.
Il nome del progetto è preso in prestito da quello della più famosa autostrada del Sud (la Salerno – Reggio Calabria), perché, come l’autostrada A3 è un’arteria importante che collega diversi punti del Sud, allo stesso modo la musica degli A3 Apulia Project si pone come collegamento per un ideale viaggio nel mar Mediterraneo, da sempre portatore di nuove culture che si mescolano alle antiche tradizioni del Sud Italia.
La passione per il viaggio e contemporaneamente per la propria terra è da sempre la fonte di ispirazione primaria degli A3 Apulia Project, che riescono ad unire all’interno della propria musica tutto il folklore e il calore di una grande regione, idealmente riconosciuta nelle terre che circondano il Mediterraneo (fatta di diverse suggestioni, culture, usi e costumi), insieme ad una concezione poeticamente lucida e sagacemente critica dell’attualità.
La prima – la terra – impregna le musiche, dando vita ad un etnoetno-folk-rock contaminato da diverse matrici legate alla musica popolare ma anche ai grandi cantautori italiani; la seconda – la visione critica dell’attualità – è evidente nei testi, anch’essi caratterizzati da un forte piglio cantautorale.
Le radici degli A3 Apulia Project, quindi, non sono racchiuse solo entro il confine geografico della Puglia, regione d’origine della band, ma in ogni terra “gemella”, fino a disegnare quest’unica regione, il Mediterraneo, intesa come patria musicale e madre generosa, dagli stimoli infiniti.
Le sonorità della chitarra battente, della fisarmonica e del tamburello, vanno così ad affiancarsi con altre più moderne, come quella del basso elettrico, del cajon (strumento classico della tradizione Sudamericana) e della batteria.
Un giorno Mimmo Martino, poeta calabrese, ha detto: “…un popolo senza storia è come un albero senza radici… è destinato a morire…”. Gli A3 Apulia Project vogliono far questo: musicare una vecchia storia, stridendo sulle corde della memoria, pizzicando la vena dei ricordi, per percorrere una strada antica verso nuovi orizzonti.
Durate la loro attiva carriera live, gli A3 Apulia Project hanno avuto l’onore di condividere il palco con artisti del calibro di Officina Zoè, Ray Tarantino, Moni Ovadia, Mimmo Cavallaro e i Taran Project.
Hanno inoltre partecipato alla 3^ Ed. de La voce del Gargano – Festival di suoni e danze del Mediterraneo, diretta dal M° Michele Mangano, dove hanno ritirato il PREMIO ANDREA SACCO a testimonianza di un lavoro di continuità, attraverso la ricerca in campo etno-folk.
Hanno effettuato una tournèe in Francia per la 22^ Ed. del Festival Internazionale FIMU in Belfort (gruppo scelto a rappresentare l’Italia) ed in Germania per conto dell’Istituto Italiano di Cultura e città di Wolfsburg, per la rassegna internazionale SOMMERBUHNE 2009.
Apprezzamenti per il lavoro effettuato dagli A3 sono arrivati da musicisti di grande livello come Daniele Sepe, Ambrogio Sparagna, Marcello Vitale, etnomusicologi come Alfonso Toscano e giornalisti come Guido Festinese de Il Manifesto, Paola De Simone di Radio inBlu, Leo Kalimba di Radio Radio e Carlo Chicco di Controradio.
Inoltre uno dei brani del gruppo, Tammurriata Alli Uno (Testo: Trad. – Musica: F.Bagnato), è stato scelto e inserito da una nota casa discografica di Milano, l’Arci Sana Records, in una compilation uscita nel settembre 2007 dal nome: Arci Libertà e Musica.
Sono stati selezionati anche da I Think Magazine e (R)Esisto Distribuzione per la compilation Frequenza d’Impatto Vol.1, pubblicata a Luglio 2012 e scaricabile in free download da questo link: http://www.mediafire.com/?791ioffgkadz7cr
Attualmente la band collabora attivamente con Paolo Dossena (Luigi Tenco, Patti Pravo, Francesco De Gregori, Almamegretta, Sud Sound System…) produttore della RCA e CNI.
Il gruppo è composto da sei virtuosi musicisti ed una danzatrice:
Fabio Bagnato (chitarra battente – chitarra acustica – lira calabrese – voce) Walter Bagnato (fisarmonica – pianoforte – synth – cori) Pasquale Lamparelli (tamburello – cori) Domenico Mininni (cajon – darabouka – congas) Francesco Rossini (basso elettrico) Giacomo de Nicolo (batteria – effettistica) Rossella di Terlizzi (danza).