Female in March promosso da Female Cut, venerdì 16 marzo presso l’Animal Social Club di Roma

Nell’ambito del progetto Female in March promosso da Female Cut,
venerdì 16 marzo presso l’Animal Social Club di Roma, Via di Portonaccio, 23 E – Roma alle ore 23
FestArte presenta una rassegna di artiste italiane e straniere a cura di Elena Abbiatici

La rassegna di eventi che ha per titolo FEMALE IN MARCH, vuole approfondire il concetto d’identità femminile,
dei valori e del linguaggio che uniscono e diversificano il femminile nell’arte, nella musica e nel sociale.
Con il patrocinio della Provincia di Roma e il supporto dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America,
dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi e dell’Ambasciata di Danimarca.

FESTARTE PER FEMALE IN MARCH
ARTISTE IN MOSTRA:
PETRA CORTRIGHT, DANIELA DE PAULIS, SILVIA GIAMBRONE, ROSA MENKMAN, BRENNA
MURPHY

Courtesy Gloria Maria Gallery, Milano, Fabio Paris Gallery, Brescia and the artists.
I video in rassegna pongono in essere il confronto delle molteplicità espressive delle artiste, attraverso le possibilità
offerte dall’arte digitale, riflettendo sull’universo femminile e proiettando verso scenari immaginifici e virtuali, ma
non del tutto impossibili.
Silvia Giambrone indaga la relazione fra seduzione e contesto storico-sociale. La Internet artist Petra Cortright
gioca con l’ontologia dell’essere online facendoci sconfinare in mondi immaginari, mentre nel lavoro di Rosa
Menkman gli accidenti nei media digitali vengono enfatizzati e valorizzati per introdurre un nuovo livello di
significazione e comunicazione. Se i video di Brenna Murphy amplificano la realtà dando origine a composizioni
visive che aprono alla meditazione cosmica, Daniela De Paulis, con la sua ricerca legata alla tecnologia e alle
esplorazioni geografiche, ci introduce alla luna trasportati dalle onde sonore che il radiotelescopio (di Dwingeloo nello
specifico) è in grado di trasmettere e ricevere come immagini.

A sparkling conversation with Mister Compression to ‘faceplace’ the heredity of the voyage to the moon
Mondi racchiusi in un piccolo monitor, che comprime prospettive aumentate, che dischiude incidenti e interrogativi.

Rivolgiamo domande al cielo e rimaniamo qui a cercare risposte, capaci solo di abbozzarle e rimandarle là dove
siamo partiti, in un universo che tanto offre e confonde. E desideriamo produrre tante meraviglie per chi desidera
tanto essere meravigliato. E continuiamo a specchiarci e guardarci, a parlarci e stringerci in astratto, a
comprenderci a fatica e rifugiarci nelle chimere, a domandare la ragione del nostro essere qui aspirando essere
altrove.
Elena Abbiatici

FestArte, ha all’attivo 40 produzioni di eventi multidisciplinari, 3 Concorsi Internazionali e 3 Festival di videoarte di
successo, conta oggi su un archivio indicizzato e in continuo aggiornamento con migliaia di video da 67 paesi del
mondo

Dall’Archivio prende forma FESTARTE VIDEOART ON THE MOVE progetti ad hoc e rassegne video
sviluppate in collaborazione con altre realtà o istituzioni.

Un nuovo viaggio in grado di offrire screening tematici, visioni e dibattiti.

Insieme all’attività costante di scouting internazionale, alla promozione della videoarte ed alla valorizzazione dei
talenti artistici, si pone come territorio di confronto per curatori, artisti e pubblico sulle molteplici forme della
sperimentazione video.

FestArte, favorendo le relazioni e gli interscambi culturali a livello internazionale, adempie ad uno dei suoi principi
fondanti: ovvero la valorizzazione della dimensione umana nelle sue diverse sfumature ed espressioni, per una
sempre maggiore conoscenza e integrazione tra linguaggi e culture diverse.

BIOGRAFIE ARTISTE
Petra Cortright è una Internet artist, nata nel 1986 a Santa Barbara, California, dove attualmente vive e lavora.
Ha soggiornato a New York City, Portland, Oregon, Tokyo, Giappone e Berlino, Germania. Ha studiato alla Parsons
School of Design di New York e al California College of the Arts di San Francisco.E ‘ membro di Nasty Nets
Internet Surfing Club, Loshadka Internet Surfing Club e Computers Club. Ha esposto a livello internazionale, tra gli
altri presso il New Museum e Spencer Brownstone di New York, il Sundance Film International Film Festival,
Artnews Projects di Berlino, Preteen Gallery di Città del Messico, Gloria Maria Gallery di Milano, e il Padiglione
Internet alla Biennale di Venezia 2009.

Daniela De Paulis (Roma 1974, vive e lavora tra Roma e Rotterdam).
E’ attualmente ricercatrice presso l’Università di Leiden, con un progetto sulla relazione tra radioastronomia e
architettura utopica. Nel 1998 si è diplomata in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, per poi trasferirsi
nel Regno Unito, dove ha vissuto per più di un decennio, proseguendo gli studi e la pratica artistica. Nel 2001 ha
iniziato a esporre a livello internazionale e nel 2003 ha conseguito un Master in Performance Visiva presso
l’Università di Plymouth. Dal 2005 al 2009 ha insegnato Arte e Design al Barking College a Londra. Ha partecipato a
numerose residenze d’artista, tra cui HIAP (FI) nel 2005, Fondazione BAD (NL) nel 2009, STEIM (NL) nel 2009 e
Hommes (NL) nel 2011-12. Nel corso di queste residenze ha sviluppato il progetto video sui porti internazionali, da
titolo ‘Le città invisibili’. Dall’ottobre 2009 è la prima artista in residenza al radio telescopio di Dwingeloo (NL),
dove ha sviluppato, insieme con il team di CAMRAS e ASTRON, una tecnologia chiamata Visual Moonbounce, che
consente l’invio di immagini sulla Luna in forma di segnali radio.

Silvia Giambrone (Agrigento 1981, vive e lavora a Roma).
Dal 2006 lavora con video, installazione, scultura, suono. La sua ricerca è incentrata prevalentemente sulla
soggettività e sulla relazione tra corpo, linguaggio e potere. Laureata presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, è’
tra i fondatori di 26cc artist space di Roma. Nel 2008 viene invitata ad “Eurasia. Dissolvenze geografiche dell’arte”
al MART di Rovereto dove realizza un’opera site.specific. Nel 2009 con il video “Eredità” viene selezionata da
diversi e prestigiosi festival di video arte tra i quali il Miden di Kalamata e il Cross Talk Video Art Festival di
Budapest, viene selezionata dalla Fondazione Ratti per il Corso Superiore di arti visive tenuto dal visiting professor
Walid Raad, vince il Premio Epson con il video “Translation” e partecipa al progetto “Pandora’s Boxes” al Museo
Centro de Cultura Contemporanea de Barcelona. Nel 2010 ottiene una residenza all’Upload Art Project di Trento;
viene selezionata dalla Biennale dei giovani artisti di Mosca, ottiene una residenza a Torre Coccaro, a cura della
Galleria Bonomo di Bari. Nel 2011 ottiene una nuova residenza alla Fondazione Spazio13 di Varsavia e realizza una
doppia personale con Liliana Moro alla Galleria Paolo Maria Deanesi di Rovereto. E’ invitata dall’NCCA di Mosca
al V International art Symposym “Alanica2011” di Vladikavkaz.

Rosa Menkman (Arnhem, Olanda 1983). Ogni tecnologia possiede i propri intrinseci incidenti. Rosa Menkman è
un’artista/teorica olandese che si concentra sugli artefatti visivi creati da incidenti nei media digitali. Le immagini
che lei produce sono il risultato di glitch, compressioni, feedback e altre forme di disturbo. Anche se molte persone
percepiscono questi incidenti come esperienze negative, la Menkman sottolinea le conseguenze positive. Nel 2011
Rosa ha pubblicato un notebook sullo sfruttamento e la diffusione di manufatti glitch (presso l’Institute of Network
Cultures), ha organizzato le GLI.TC / H festival a Chicago e Amsterdam e curato il simposio Estetica del
Transmediale 2012. Oltre a questo ha portato in tournée in Brasile, Usa e Europa le sue AV performances The
Collapse of PAL and The Glitch Moment/um.

Brenna Murphy (1986, Portland, Oregon) fa ritratti degli ecosistemi inter-dimensionali dal suo nano-telaio a
Portland, Oregon, USA. E ‘ membro del collettivo artistico ‘Oregon Painting Society and MSHR’.

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