L’acquisto della raccolta “Companion” mi fa cogliere l’occasione per scrivere una breve recensione su uno dei più grandi gruppi della psichedelia californiana: i West Coast Pop Art Experimental Band.
Il gruppo nasce nel primi anni 60 per opera di Bob Markley, figlio adottivo di un magnate del petrolio che dall’Oklahoma si era trasferito a Los Angeles con la speranza di diventare una star. Le prime composizioni di Markley risalgono al 1960 e sono in tipico stile “frat rock”, ll tardo rock ‘n’roll dei collegiali americani (Louie Louie per intenderci). Nel 1963 Bob Marley incontra i fratelli Shaun e Danny, figli del compositore Roy Harris. I tre decidono di formare una band che chiamano The Laughing Wind e che registra alcuni demo per il grande produttore-musicista-agitatore di folle Kim Fowley (primo o poi bisognerà dedicare uno speciale “33 giri di piacere” al grande Kim). Fowley intorno al 1965 organizza una festa privata in cui si esibiscono gli Yardbirds. Markley rimane impressionato dal gran numero di ragazze attratte dai componenti della band britannica e decide di formarne una tutta sua. Con loro c’è anche il batterista John Ware e a fasi alterne Michael Lloyd. Quest’ultimo è un ottimo musicista e conoscitore della scena di Los Angeles: Llloyd deve infatti scovare per lconto della Tower Records gruppetti underground a cui affidare le varie colonne sonore dei biker movie co-prodotti dall’etichetta.
Il gruppo prende il nome West Coast Pop Art Experimental Band (quasi una risposta west coast ai Velvet Undergroud) e grazie all’aiuto di Kim Fowley diventa subito ospite fissa ai vari happenings che si svolgono sul Sunset Strips di Los Angeles. A questo punto la strada è in discesa e nella fine del 1966 arriva il contratto con la Reprise con cui pubblicano subito “Part One”, il loro disco più bello. Nell’album compaiono cover (“Help Me I’m Rock” di Zappa, “Here’s Where You belong” di P.F. Sloan, “High Coin” di Van Dyke Parks) e diversi originali tra cui “Ashifting Sands”, la super-psichedelica “I Won’t hurt You” e le folkeggianti molto Byrds “Transparent Day” e “If You Want This Love”. Nel 1967 esce “Volume 2”, album inferiore rispetto al primo ma che contiene alcune gemme come “Smell Of Incense” rifatta poi dai Southwest F.O.B. e “Buddha”, brano a cui non può mancare ovviamente una massiccia dose di sitar. Ormai la WCPAEB è lanciata e con “Volume 3: A Child’s Guide TO Good & Evil” il suono torna a farsi più convincente (da segnalare qui “Eighteen Is Over The Hill”,“Ritual #1”, “Our Drummer Always Plays In The Nude”, Until The Poorest Of People Have money To Spend”). Il gruppo registra poi “Where’s My Daddy”nel 1969, disco senza infamia e senza lode in cui il pop si incrocia con il wah-wah pedal. Sempre nel 1969 esce un album a nome “Markley A Goup” che in realtà non è altro che il quinto album della band (da segnalare qui il brano “Roger The Rocket Ship”).Il gruppo nel frattempo si era ridotto ai tre originari e da “Where’s My addy” si era oramai allontanato dalla Reprise. La storia della WCPAEB finisce praticamente qui. Interessanti anche alcuni progetti paralleli: Michael Lloyd produce un gruppo floreale dal nome October Country che nel 1968 registra un fantastico album omonimo; nello stesso anno, sempre Lloyd suona con i Smoke, altra formazione oscura che registra un album assolutamente da avere per tutti gli amanti delle buone vibrazioni (ascoltate “Cowboys And Indians”…). Shaun Harris invece, nel 1973 registra un discreto album per la Capitol di cui si può anche fare a meno. Qui di seguito trovate tutta la discografia completa della band e le segnalazioni delle ristampe. Bob Markley muore nel 2003 in un ospedale di Gardena in California. Il valore dei beni in suo possesso viene stimato, si legge nel libretto di “Companion”, in poco meno di 2800 dollari. Gli altri componenti della band saranno probabilmente invece ancora da qualche parte a suonare e a produrre dischi. La California……bei tempi quelli là. Discografia WCPAEB: “Part One” (Reprise, 1966 ristampato dalla Sundazed) “Volume 2” (Reprise, 1966 ristampato dalla Sundazed) “Volume 3: A Child’s Guide To Good & Evil” (Reprise, 1968 ristampato dalla Sundazed) “Where’s My Daddy” (Amos 1969 ) “Markley A Group” (Forward Records, ristampato su vinile e cd) Raccolte: “Transparet Day” (Edsel records): contiene i primi due album “Volume One” (Sundazed): contiene i primi demo e i primi singoli della band (circa 1966) “Companion” (Sunbeam Records): contiene diversi singoli dei vari progetti dei componenti della band prima, durante e dopo la WCPAEB.