A cura di Lorenzo Briotti (lorenzobriotti@yahoo-it)
“THINK RATIONAL!”
“Chiedendo dei Rationals a chi nei ’60 in Michigan era un adolescente, si sentono risposte appassionate che raccontano di un gruppo diverso da tutti gli altri. Questo quartetto di Ann Arbor intorno alla metà del decennio, girava tutto lo Stato suonando una miscela di garage e blue eyed soul”.
Così recita il sito ufficiale dei Rationals, uno dei migliori gruppi dell’area di Detroit, la Motor City d’America. I Rationals nascono nel 1964 e dopo una breve gavetta di pezzi surf e strumentali incidono il loro primo brano “Gave me love” nel 1965. Il relativo successo arriva però con il singolo “Respect” di Otis Redding che viene distribuito in tutti gli States dalla Cameo/Parkway e raggiunge anche il 92 esimo posto nella Billboard Hot 100.
Nel 2009 l’etichetta inglese Big Beat ha prodotto una raccolta, Think Rational!,che racchiude la carriera di una delle migliori band dei sixties americani. Think Rational! è una delle più attese antologie rock degli ultimi tempi: in due cd ed in un libretto molto esaustivo viene raccontata la storia di questa band che durante i suoi cinque anni di attività registra diversi singoli e un album.
I Rationals, oltre che dal leader e cantante Scott Morgan che anni dopo calcherà le scene insieme a Fred “Sonic” Smith degli MC5 e a Scott Asheton degli Stooges nel “supergruppo punk” dei Sonic’s Rendezvous Band, vengono guidati da un manager mentore di nome Hugh Jeep Holland che era rimasto colpito dai quattro dopo aver visto l’esibizione dal vivo di “Money”di Barrett Strong.
Su Think Rational! c’è l’anima da primi rockers di “Look What You’re Doing (To Me Baby)” e “Feelin Lost”, l’anima garage di “Hold On baby”, “Respect”,“I Need You” dei Kinks e “Leavin’ Here”. Ci sono poi altre cover soul come “Temptation’s ‘Bout To Get Me”, “Knock On The Wood” o “Out In The Street” reinterpretate in maniera molto personale, quasi un tributo alla Motown che è anch’essa di Detroit.
L’antologia racchiude i singoli usciti sia per la A-Square (di cui parleremo nella prossima recensione) sia per la Cameo/Parkway: non mancano però anche i promo come quello registrato per il Danby’s Men’s Shop (con i brani “Turn On” e “Little Girls Cry”) e le registrazioni del 1968 per il fan club di cui esistono, sembra, solo due copie. Verso la fine del “viaggio”, l’antologia presenta anche alcuni singoli che finiranno sull’album, tra cui “Sunset” che accenna alla psichedelia.
Oltre a diversi singoli, i Rationals nel 1970 avevano registrato anche un album omonimo, prodotto dalla Crewe Records e che non si discosta di molto dalle produzioni antecedenti. Nel 1995 inoltre, era uscita la raccolta “Temptation ‘Bout To Get Me” in cui ci sono le registrazioni dal vivo del 1968 al Grande Ballroom di Detroit.
A-SQUARE (OF COURSE)
Sempre la Big Beat Records nel 2008 aveva fatto uscire una raccolta che ha molto a che fare con la Detroit dei Rationals: “A-Square (Of course) The story of Michigan’s legendary A-Square Records”.
La Square Records infatti era l’etichetta discografica del manager Jeep Holland: la raccolta della Big Beat però, forse in previsione dell’uscita di Think Rational! presenta altre band della nascente “Detroit rock revolution” del 1967 e del 1968.
Se gli amanti degli MC5 conoscono la prima versione di “Looking At You” del 1968 o i Frost di cui si è parlato su Beautiful freaks 30, molto meno famosi sono gruppi come i Thyme, Scott Richard Case, Up, Apostles, Rain, Bossmen e i Prime Movers in cui milita un giovane Iggy pop.