BETZY + A DOG TO A RABBIT – live
GIOVEDI’ 11 MARZO 2010 ore 22
GIANCARLO – MURAZZI DEL PO – TORINO
Finalmente nei negozi Romancing the Bone e A Dog to a Rabbit, gli album d’esordio di Betzy e A Dog To A Rabbit, usciti su Lady Lovely, label pinerol-friulana distribuita da Audioglobe. A tal proposito siete invitati a festa con noi giovedì 11 marzo ai Murazzi di Torino da Giancarlo. Sì, proprio quello che si chiama Release Party, quella roba lì…
Betzy e A Dog To A Rabbit, teletrasportati da Udine e Firenze, incarneranno la colonna sonora della serata della signorina amorevole ed emancipata.
Betzy nasce a New York nel 2006 da un’idea di Fabio Cussigh. Betzy è il nome del diario nel quale «il giovane peccatore Frank McKlusky racconta la storia di sé e del suo antagonista, il Reverendo Crawford, che ogni giorno cerca di salvargli l’anima e di bere tutto il suo whiskey». Presto i racconti di McKlusky diventeranno canzoni urlate al microfono di un computer ammaccato: immaginate un giovane garzone trasferito in America, ubriaco di bourbon e sazio di gambero rosso della Louisiana, cantare storie di tresche e maldicenze come note di un diario offuscato. Quando Fabio torna in Italia Betzy passa nelle mani di Ru Catania, musicista e produttore piemontese, che in uno studio disperso nei boschi della Val Germanasca traduce questi sfoghi in canzoni d’amore con uno spirito blues scarno e un po’ marcio. Tutto ciò che ne deriva ha un indubbio gusto di vecchie avventure inconcluse che di romantico hanno ben poco: ne nasce un disco, Romancing the Bone, la dimostrazione di come qualche canzonetta scritta e strimpellata in una Brooklyn che non vuole andare a dormire possa trasformarsi in un album di canzoni calde e prepotenti, e proprio in un paesino delle Alpi Cozie. Oggi Betzy gode di ottima salute, è edita da Lady Lovely e distribuita da Audioglobe. (www.myspace.com/betzybetzy)
A DOG TO A RABBIT nasce a Firenze nel 2007 dall’incontro delle affinità di Marco Burroni, Davide Mollo e Donald Renda. Senza troppi giri: è un trio rock. Un trio che funziona, che ha trovato una direzione di suono ben precisa e punta a quella senza distrarsi troppo. Le tre anime della band si fondono alla ricerca della potenza espressiva, aprendo le porte a sogni, paure e rabbia. Brani accattivanti che scorrono via bene grazie a soluzioni ritmiche e armoniche interessanti, da ascoltare e riascoltare per scoprirne sfumature raffinate e ricercate. La sezione ritmica è granitica e non perdona, mentre voce e chitarra si strizzano l’occhio dividendosi tra atmosfere oniriche e momenti più secchi e taglienti. Tra sogno e realtà.
Come nel caso degli altri lavori di casa Lady Lovely, anche l’album degli ADTAR non scimmiotta nessuno in particolare, ma è la sintesi matura e consapevole di tutto ciò che parte da Hendrix, e passando dai Nirvana arriva ai Queens Of the Stone Age.
L’album più compatto meno equivocabile uscito al momento per la label emancipata. ( <!– /* Font Definitions */ @font-face {font-family:Verdana; panose-1:2 11 6 4 3 5 4 4 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:swiss; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:536871559 0 0 0 415 0;} /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:””; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:none; mso-hyphenate:none; font-size:12.0pt; mso-bidi-font-size:10.0pt; font-family:”Times New Roman”; mso-fareast-font-family:”Times New Roman”; mso-fareast-language:AR-SA;} a:link, span.MsoHyperlink {color:blue; text-decoration:underline; text-underline:single;} a:visited, span.MsoHyperlinkFollowed {color:purple; text-decoration:underline; text-underline:single;} @page Section1 {size:612.0pt 792.0pt; margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm; mso-header-margin:36.0pt; mso-footer-margin:36.0pt; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} –> www.myspace.com/adogtoarabbit)
Lady Lovely – l’etichetta emancipata – nasce a fine 2007 dopo anni di incubazione, quando una banda di musicisti, produttori, fotografi e grafici senza scrupoli finalmente reagisce a un’industria discografica bighellona e sventurata.
Nel 2008 Quasi tutto liscio, terzo album della torinese WAH Companion, è la prima scorreria di questa Regina dei banditi affine, per attitudine, a certe altre donnine armate: La Tempesta Dischi, Riotmaker Records, Matteite.
A fine anno Kir Royale, primo singolo estratto dal disco della WAH, sgancia un video in cui una stuzzicante CutieMish (nota monella della rete) ammicca a un pubblico che ripaga con più di 250mila visioni su youtube. Il video sbarcherà anche su MTV.
A un’amante come Lady Lovely gli argomenti non mancano e tanto basta per stregare altri due gruppi: la lussuosa Betzy (Udine/Pinerolo) che ci schiaffeggerà con Romancing the bone, un disco blues scarno e un po’ marcio, e i bellicosi A Dog To A Rabbit (Firenze) scatenati con un album omonimo, dalle idee molto chiare e dal suono deciso. Entrambe le band scandalosamente in uscita per il 2010.
Nel frattempo il nuovo rissosissimo video della WAH Companion, L’isola dei fratelli, realizzato da I Ragazzi Della Prateria, inaugurerà l’anno in un tripudio di corpetti di pizzo e scazzottate, come ad annunciare il fidanzamento ufficiale tra la bella etichetta e Audioglobe, la distribuzione con il nome ricamato da pallottole.
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