Ombre
(Autoprodotto)
Fanno quasi tenerezza i Circolo Vizioso. Sarebbe sin troppo facile accusarli di soffermarsi su un genere,il grunge,che dato il meglio di sé parecchi anni fa ormai,e che non saranno certo un violino e i rimandi western a renderli piu’ piacevoli e originali.sarebbe cudele ironizzare su una voce che viene fuori a stento e sul suono delle chitarre che tanto ricorda le prime pompose distorsioni in cui si avventurano i chitarristi in erba. Perché propria questa vocina intimidita strozzata,che sussurra malinconici testi,fa nascere il sospetto che i nostri ragazzi sono afflitti da una depressione tardo-adolescenziale,di verdeniana memoria,che fatica scomparire. Non è su queste pagine che i Circolo Vizioso verranno derisi e lapidati.
(Gianni Romano – gianniromano@email.it)
Per contatti: www.myspace.com/circolovizioso