The Intellectuals

Triple
(Jeetkune rec.)

Ho sempre creduto nei The Intellectuals e nella loro capacità di creare micro capolavori della durata media di due minuti e dall’appeal assassino. Ancora oggi mi chiedo com’è possibile, gusti a parte, che non siano presenti nel cuore di tutti gli ascoltatori di buona musica. Come molte formazioni odierne, i The Intellectuals, sono stati capaci di reinventare una forma di garage punk completamente personale, che trova le sue origini negli anni 60’ e di cui i The Gories sono tra i massimi esponenti.  Triple, il loro terzo album, ne è la prova fisica. Pezzi veloci che sprigionano una rabbia oscura e una spensieratezza punk incontenibile:  Orange Alert, Sleeping On The Floor, Freedom Of Love II. Gioielli accattivanti e furiosamente perversi: One Riff, One Verse…, Silver Star, Miss Johnny. Schegge psicotiche e blues deliranti: Sex On Tv, Hands In Blood, Women Wardrobe. E anche nel loro terzo capitolo non poteva mancare una fish & chips che, a mio avviso, rappresenta meglio di tutte lo spirito di cui è pervaso il sound intellectuale:  Lost In An Empty World. Le tracce che il trio romano lascia dietro di sé con questo terzo capitolo sono quelle che già ci hanno fatto conoscere per bene, il merito però sta nell’apparire sempre così freschi e non dare il minimo cenno di stanchezza creativa. Il che è tutt’altro che poco. (Tommaso Floris)
Per contatti: www.myspace.com/theintellectuals