(Kick Agency)
Prima fatica per i padovani “The 4th Mirror”, gruppo fondato nel 2006. Un debut album relativamente comune per la tipologia di musica proposta (progressive metal), ma che trova nella realizzazione completamente strumentale l’elemento atipico ed inusuale. Il suddetto disco è organizzato in 3 capitoli, che contengono rispettivamente 3, 4 ed 1 traccia. Come accennato, essendo l’album completamente strumentale, ciò che accomuna tra loro i brani sono le sonorità e le melodie, che si rifanno ai capisaldi del genere, Iron Maiden e Dream Theater in particolare. Se l’inizio sembra davvero promettente, ben presto ascoltando questo cd del gruppo padovano ci si rende conto di essere di fronte più che altro ad una sorta di “promo”, dove il gruppo sembra puntare più alla quantità (mettendo in mostra il repertorio di ciò che sanno fare), piuttosto che alla qualità (creando un’ossatura ed un filone comune che colleghi le canzoni tra loro), ed il continuo ripetersi di suoni e melodie finisce per diventare noioso e ripetitivo. Il tutto poi è inficiato dalla qualità di registrazione, davvero modesta. C’è ancora molta strada da percorrere per i “The 4th mirror”: sapranno imboccare quella giusta?
(Quincy)
Per contatti: www.myspace.com/4thmirror