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(Siltbreeze)
I Sic Alps fanno parte di quella generazione di garagisti, tra cui potremmo citare The Hospitals, The Intelligence, The Coachwhips e Thee Oh Sees, che hanno portato, consapevolmente o no, un’aria totalmente nuova all’interno del genere. Detto questo, è facile intuire che s’allontanano da quello che viene definito un garage puro. Quindi tutti gli sforzi sono impiegati all’insegna di un assoluto low-fi, uno trasbordare di feedback e un’allucinata psichedelica. Ovviamente ognuno poi ne da una versione personale. Possiamo definirla un pesante e distorto martello punk a volte, un rockabilly folk delirante altre, e come nel caso dei Sic Alps, un sound garage perennemente fluttuante e sospeso nel vuoto. La band, di San Francisco, viene fondata da Mike Donovan, dopo una collaborazione con Erase Errata e Hospitals, e da Matt Hartman, uscito dai Coachwhips. Alla base del concetto dei Sic Alps c’è unicamente il rock’n’roll. Come affermato da loro stessi nelle interviste rilasciate. Non sono da tralasciare le loro influenze musicali che tra l’altro emergono velocemente dai loro pezzi. Bastano due canzoni come Gelly Roll Gum Drop e Massive Place a far venire subito in mente i Beatles e gli Stones. Ma nel definire il suono di una band, come capita spesso, ci si trova in un vicolo cieco quando si tratta di trovare per forza band da accostare. I Sic Alps suonano garage in una forma sognante e altamente lo-fi e hanno scritto e registrato un disco dalle melodie rare e affascinanti. (Tommaso Floris)
Per contatti: www.sicalps.com