(Seahorse Recordings)
Max Petrolio, giovane cantautore napoletano, torna a distanza di due anni con un nuovo disco. Max assimila il piglio avanguardista dal padre e mette in note la sua personale rivoluzione di pensieri paradossali. Per intenderci, se Vasco Brondi v’è apparso geniale, questo ragazzo a confronto sembra Dalì. Le parole scorrono in un flusso in piena di pensieri connessi tra loro per immagini visive, più che per logica. Esempio “ Ma i tavoli facevano cenni strani allo stomaco cotto e fumante, mi parlava del suo ultimo padrone e della sua fissa per la crostata di bufalo con canditi seccati nella crema per le bruciature”. Come dire è come chi dice che crede ai fantasmi e primo o poi vi racconterà di averne visto uno, di conto chi decide di non vedere, mai vedrà, mai capirà, correndo il rischio di mai esser capito. Poco male.
(Tum)
Per contatti: www.myspace.com/maxpetrolio