(Jestrai Records)
La band marchigiana di tre elementi presenta il loro primo disco, suoni cattivi, acidi e graffianti che potremmo definire post-grunge. C’è l’unione dei vecchi Soundgarden con il pesante noise e il nuovo rock alternativo. “L’aria che respiro soffoca” è composto da 11 brani in italiano, trasuda dai testi e dalla musica una genuinità ed una passione che colpisce già dal primo ascolto. L’unico neo è forse la troppa somiglianza con i capisaldi dei grunge, nel prossimo disco dovrebbero sperimentare di più e trovare la loro strada. I .Cora. rappresentano tutti quei gruppi che iniziano a suonare nelle cantine e che combattono l’estrema falsità del mercato discografico moderno.
(Filippo Maria Di Caprio)
Per contatti: www.myspace.com/coralacrime