Border Radio
(Unhip records)
Ho scoperto un punto nuovo sulla mappa: dove il remix di Feel the envy dei Franz Ferdinand incrocia un’alienazione dei Velvet Underground, un cantico folk di Flaming lips e Animal Collective sotto acido e il dub di Sandinista. Da qui ha origine Border Radio, una linea di superficie lunga 10 canzoni, di colore giallo sottomarino, che non si ferma dove finisce né segue lo stesso percorso per più di una volta. Tutt’altro che lineare, la Border Radio dei Black eee, tra i folgorati talenti di casa Unhip Records, è il cd che ha buttato giù dallo scaffale la mia noia musicale. “New millennium’s lack of self explanation” ovvero quando il titolo suona come il pezzo stesso: un solo accordo, melodico e innocente, affetto da intermittenze alla Suicide corrosive e funambole. “Time machine” segue lo spasmo, “The thing’s hollow” attraversa la psichedelica, “Holy yes to the sunny days” riporta il sole con una cavalcata hippie e con “Saint Lawrence tears” salutano le voci femminili care ai Death in Vegas. E’ l’alba di un nuovo giorno in una Bologna quasi Chicago.
(ADL – lessia.deluca@gmail.com)
Per contatti: www.unhiprecords.com