Crimine e Onore. I codici di comportamento delle organizzazioni criminali e ‘Ndrangheta. I mille volti di un sistema criminale
Sono usciti in libreria i due libri sulla mafia della saggista Antonella Colonna Vilasi: Crimine e Onore. I codici di comportamento delle organizzazioni criminali, presentato da Vittorio Volterra, e ‘Ndrangheta. I mille volti di un sistema criminale, presentato da Sonia Specchia, entrambi editi dalle Edizioni Universitarie Romane.
L’autrice ha già pubblicato quindici libri su terrorismo ed intelligence. E’ esperta di psicologia giuridica, storica, giurista, internazionalista e criminologa, e svolge attività di didattica universitaria su tematiche criminologico-forensi.
Il libro Crimine e Onore, è suddiviso in sette capitoli: I codici di comportamento delle organizzazioni criminali; Mafia o Mafie? Istituzioni e strutture della criminalità organizzata; Crimine e onore; Il codice Lo Piccolo; Il codice Barbaricino; Il codice Kanun albanese; Crimine e onore: un binomio possibile?
Il libro descrive ed analizza, per la prima volta in Italia, il fenomeno mafioso siciliano e gli altri sistemi criminali, come la ‘ndrangheta e la camorra, a partire dai codici comportamentali: i cosiddetti codici d’onore. Questo studio sulla criminalità organizzata e le mafie costituisce un importante apporto innovativo, in quanto, mediante lo studio del codice Lo Piccolo, rinvenuto nel suo covo, del codice Barbaricino, ancora in uso in Barbagia, e del codice albanese Kanun, viene data menzione circa il cambiamento dello spirito mafioso in conseguenza del mutare degli interessi dell’organizzazione nei traffici di droga e nel riciclaggio del denaro, venendo meno a quella condotta che aveva caratterizzato il classico mafioso nel suo rigido codice d’onore, nei rituali, nell’omertà e nella segretezza che ne regolava l’attività.
Il secondo libro ‘Ndrangheta. I mille volti di un sistema criminale, è suddiviso in tre parti: La struttura della ‘Ndrangheta; Il sentire mafioso; Holding criminale.
Questa pubblicazione analizza a fondo un inquietante fenomeno mafioso, ricostruendone la struttura, il sentire criminale, e la holding economica.
La strage di Ferragosto a Duisburg ha fatto capire, se ancora ve n’era bisogno, all’Europa intera come la ‘ndrangheta non sia solo un fenomeno di malavita legata ai campi e al bestiame, quasi una sorta di brigantaggio evoluto, ma come dietro quel nome si celi una potentissima organizzazione criminale con ramificazioni in tutta Europa, e un giro d’affari superiore a qualsiasi S.p.A.
(Roberto Casalena)