Si presentano in gran forma i Montecristo da Roma che danno il via al secondo appuntamento di Kill Your Idols. Un veloce live come il loro sound, un fiume deviante hard’n’heavy misto garage che attraversa le terre MC5, costeggia gli At The Drive In e lambisce la regione Sex Pistols. Piacevole sorpresa sono stati i The Cheaters da Oslo. Forse l’ambiente non era proprio quello giusto per una musica come la loro, apprezzata da una nicchia di persone, ma sono riusciti ugualmente a infiammare il pubblico con un beat travolgente e istintivo. Con un repertorio che ricalca fedelmente molte perle dei sixties, pur essendo originale, i The Cheaters interpretano alla grande quintali di garage con sfumature di psichedelica birdiana e blues alla stones. Band compatta, batterista d’eccezione e bassista funambolico. Live senza infamia né gloria, completo di bis. Forse da una band del genere ci si aspetta sempre di più.
(Tommaso Floris)