The Teenagers + Metronomy (L-Ektrica) – Roma 15/05/07 @Fake

Penso ad un futuro prossimo. Penso a cosa sarà assistere ad un concerto quando sarò un vecchio decrepito. Oggi l’elettronica con tutte le sue sfaccettature arraffa differenti generi musicali nei vari decenni passati e ne rielabora le strutture. C’è chi si sente più vicino alla new wave, chi al punk ’77. A sentirli su my space i The Teenagers paiono la giusta colonna sonora di una festa di compleanno, non di un film porno come qualcuno ha detto. Una serie di testi lussuriosi sopra una manciata di accordi lo-fi. Si canta della povera Nicole che passa il suo tempo tra alcool, aspirine e ketamina, delle diversità tra una pischella americana e un guy inglese e della super maggiorata Scarlett Johansson (citata anche nella canzone “Scarlett Johansson Why Don’t You Love Me” dei The Jai-Alai Savant) che tanto sarebbe piaciuta a Russ Meyer. I tre francesi riescono a tenere il palco dignitosamente. Venti minuti appena di una solfa scialba e melensa electro pop suonata senza tanta energia. Il pubblico si lascia prendere dal ritmo e canta: “i fucked my american cunt” mentre due finti biondi ossigenati e un orientale, tutti e tre molto nu rave, si denudano e si lanciano in una sfrenata danza dionisiaca, tutta strusciamenti e sconcezze varie… chiusa l’analisi antropologica. In definitiva, i The Teenagers registrano dei pezzi (che tra l’altro non sono neanche male), si fanno la loro bella paginetta sul my space tutta fru fru e in una sola stagione hanno una marea di proseliti, per lo più ragazzette pronte a scriversi su qualsiasi parte del corpo “I love The Teenagers”, peccato solo che qua in Italia le ragazze siano troppo pudiche. S’affaccia per la strada la Merok, che guarda caso è l’etichetta dei Klaxons e dei fantastici Crystal Castles, e spiana il percorso con disco e promozione a palla. Finisce poi che durante il live possano cantare qualsiasi stronzata moscia e a nessuno fregherà nulla, perché loro hanno lo stile giusto da finti nerds o geeks che oggi va alla grande. Bravi nel remixare pezzi dei The Black Ghost, New Young Pony Club e Au Revoir Simone, purtroppo stasera di questa attitudine non hanno dato sfoggio. Più convincenti i Metronomy, dei Kraftwerk che hanno fatto un orgia con i Devo e i Ramones. Simpatico lo show della lampadina incorporata nella maglietta che s’accende e spegne al solo tocco. Alla richiesta del bis hanno risposto con un pezzo electro punk potente e aggressivo. Per semplice curiosità fuori dal Fake fermo due ragazze e chiedo se il live delle bands è piaciuto o meno. Queste le loro risposte : “ma dai, i The Teenagers sono stati carini… i Metronomy hanno fatto uno show figo, con quelle luci…”. purtroppo ho la memoria corta e non mi ricordo il resto.

(Tommaso Floris)