To My Boy – Roma 27/03/07 @Akab + Intervista

Continua la nostra rassegna personale sulle band electro punk, disco, clash o quello che volete. Rassegna nel senso che ultimamente siamo sommersi da questo genere di musica. E’ vero ho un poco di pregiudizio, ho sentito qualche canzone sul loro my space e non m hanno detto granchè, ma chissenefrega. Noto due chitarre, qualche sintetizzatore, un portatile, una drum machine, insomma di apparecchi ne hanno a iosa. Salgono, pigliano le chitarre. Bastano tre secondi e sti due per poco non fanno crollare il tetto del locale. Si muovono come presi da convulsioni (immaginatevi due robottini andati in corto) e sparano onde altissime fatte di schitarrate frastagliate e basi registrate. Direi una presentazione mitica. Avanti così anche per il secondo pezzo e per il terzo, ma poi m’ accorgo che la struttura delle canzoni mica cambia tanto, un verso tranquillo e cantato e un ritornello pompato sino alle stelle, con vari stop & go. Sei pezzi e tutti a casa, cacchio ma manco una demo… vabbè loro sono stati forti e decidiamo di farci due chiacchiere così fermiamo il bruno con i capelli elettrizzati:

Ciao e complimenti per il live, vogliamo farvi qualche domanda per una recensione… a quali gruppi vi ispirate quando componete ?
Sono veramente tanti e di diversi generi, potrei farti una lista… Madonna, Cyndi Lauper, Bruce Springsteen, Libertines, Morrissey, Kate Bush ecc..

Cosa ne pensate di questa valanga di band electro-qualcosa ?
Se intendi il new rave, quello è più per band come i klaxons. Non vogliamo essere un gruppo che si limita a far ballare la gente, il nostro intento è quello di comunicare qualcosa, per questo diamo molta importanza ai testi, partiamo sempre prima da questi e poi componiamo la musica. Il testo è una priorità per noi.

Grazie a Giulia che mi ha fatto da interprete.

(Tommaso Floris)