Ho scoperto i One-Two grazie al video del primo singolo “Oh Yeah, Allright”, musichetta danzereccia, suoni elettronici, un po’ di funk, un po’ di punk. Insomma niente di sconvolgente, roba carina e alla moda, tutto molto regolare. Decido ugualmente di andare a vederli ed ecco cosa accadde quella notte:
1) Il pacchetto della serata, che comprende due band live più DJ set, è veramente economico, come ogni venerdì, solo cinque euro escluse bevande ovviamente.
2) Il Classico Village è proprio un bel posto, ha due sale abbastanza spaziose per i live e per shakerare i culetti e una parte all’esterno per chiacchierare, fumare, corteggiare, guardare la luna e tutte quelle cose lì.
3) Aprono i Loco, cover band d’Ancona, che ci offrono Ramones e solo Ramones. Votati alla sacra religione del Gabba Gabba Hey ci trastulliamo con quel lordo e delizioso rumore. Ci stancheremo d’ascoltarli?
4) Cambio di registro e di strumentazione veloce, altra birra per noi.
5) Fanno la loro apparizione i One-Two. Facce pulite e stile semplice. Frederic Beucher e Severin tezenas du Montcel sono accompagnati da un bassista e da un batterista.
6) Partono con la prima canzone tratta da “Love Again” il loro primo album.
7) Tutta la band si dimena sul palco. Dove sono finite le melodie elettroniche tutte infarcite che ci aspettavamo? L’amplificatore rigurgita suoni rudi e pesanti e la tastiera impazza e vaneggia isterica.
8) Questi parigini hanno due palle grandi come una casa, saltano, urlano e si lanciano in coretti travolgenti e ritmi diabolici.
9) Il pubblico, inizialmente freddo, ora non sta fermo un attimo.
10) Love Again è un intruglio amaro e dolce allo stesso tempo. C’è il punk e la psichedelica dei ’60. Ci sono i Beatles e i Beach Boys. C’è il pop dei compagni di casa Phoenix e Tahiti ’80. C’è l’elettronica dei Soulwax e dei Lcd Sound System.
11) Infine la ciliegina sulla torta, una cover leggermente modificata di “All Day and All of the Night” dei the Kinks, oro puro per i nostri occhi.
Loro si sono divertiti e non hanno fatto altro che dire Roma qui e Roma lì, noi c’è la siamo spassata e siamo tutti felici e contenti.
(Tommaso Floris)